giovedì 6 aprile 2017

I Diari della Nuke

"I diari della Nuke" di Claudia Razzoli sono un po' i diari di tutti noi


Ogni tanto ho bisogno di qualcosa di scanzonato, dall'aria irriverente, soft (si può dire?), un fumetto non impegnato che faccia sorridere, che racconti pure cose poco onorevoli in cui ritrovarsi. Ecco, mi sa che ho già detto tutto quello che conta in due righe, mi sono fottuto la menata galattica su questa opera -__-'

Andiamo con ordine, proviamo. "I diari della Nuke"  è in effetti non un proprio un fumetto classico con i discorsi nelle nuvolette tra i personaggi, ma un vero e proprio diario con immagini, scritto come tale, con tanto di date e compagnia bella. Parla della vita di una ragazza Nuke, pseudonimo dell'autrice, alle prese con le rotture della vita: la voglia di scappare di casa, (scappare sì ma dove poi?), con le storie d'amore che vanno in malora, con i sogni di fare il lavoro che vorremmo che sbattono contro le bollette da pagare, con la dieta che non funziona o che meglio funziona ma che ha una data di scadenza e alla scadenza si riguadagna il peso perso con gli interessi, e via così. Tante piccole cose che a viverle sono sempre grandi e drammatiche, cose comuni che capitano a tutti. 

"Ed è vero che gli uomini sono tutti stronzi, tutti uguali. Come lo siamo noi. Succubi delle commedie romantiche e vittime dell'emancipazione femminile." [Nuke 02/03/2012]


La chiave dell'opera però è proprio come sono raccontate, con una ironia a volte grassa, a volte amara, spesso sfacciata, irrispettosa verso chi prende gli obblighi della vita troppo sul serio. Questo mi è piaciuto molto, ovvia al fatto che non c'è magari una trama forte di base a invogliare il proseguo della lettura, mancanza che diventa punto di forza, si può aprire il volume a caso e leggere 5-6 paginette e fare un sorriso, si ha bisogno anche di questo a volte.

L'autrice Claudia "Nuke" Razzoli, Toscana, ha un tratto molto caratteristico, che qui non sfrutta al massimo visto che ci sono molti oggetti, stanze, frammenti di personaggi, con pochissimi volti o persone disegnate, per un'idea più generale QUI il link alla sua pagina Facebook.

Il volume della Shockdom è molto ben curato e con un rapporto qualità/prezzo piuttosto competitivo, un brossurato con alette di 96 pagine 17x24 a colori con una buona carta a 12€, è una casa editrice che voglio approfondire.

Una lettura spassosa, leggera ma non troppo, che consiglio. Io intanto recupero l'altra opera dell'autrice, "Effetto Casimir" per la Rizzoli-Lizard.



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