lunedì 1 agosto 2016

Negli anni '80 con Murakami? Sì, ma nel 1Q84.

1Q84 - Haruki Murakami

Forse l'opera più ambiziosa di ambiziosa di Murakami


"Le cose sono diverse da come appaiono... Ma non si lasci ingannare. La realtà è sempre una sola."
[1Q84 - H.Murakami]


Imponente nella mole, negli intenti, nelle vicende narrate, il romanzo di più ampio respiro del nostro autore giapponese preferito non lesina su niente. Ancor meno sulle emozioni che trasmette al lettore.

Tengo è un insegnante di matematica con la passione per la scrittura, che si trova a fare da ghost writer a una ragazzina Fukada Eriko (o Fukaeri, secondo le strambe abbreviazioni dei giapponesi), una con un background a dir poco singolare che ha scritto un romanzo davvero fuori dagli schemi. Aomame una trentenne che ha come missione assassinare uomini che hanno usato violenza su donne. Tengo e Aomame sono legati fin da quando erano bambini ma ci vuole un po' perché se ne rendano conto. Sono inoltre finiti in un mondo un po' diverso dal nostro, dal 1984 sono finiti nel 1Q84 (così decidono di chiamarlo), nel cielo ci sono due lune ma nessuno sembra badarci e tante piccole, importanti, differenze nella vita quotidiana li circondano. Tutto qui? Beh aggiungiamoci pure una setta religiosa con tentacoli ben saldi e potenti nella società e che non vuole che il romanzo di Fukaeri veda la luce, azione, stramberie varie e quant'altro.
Ah ovvio, il tutto con lo stile di Murakami che è probabilmente al suo apice, la storia è complessa, allegorica e criptica, ma lui ci avvolge con la sua coperta di parole e ci tiene al sicuro davanti al focolare del cuore dei protagonisti.

1Q84 è però anche di più, è un metaromanzo, un romanzo nel romanzo (un po' come quanto accade con La storia infinita di Michael Ende) La crisalide d'aria, il romanzo di Fukaeri riveduto e sistemato da Tengo, infatti non è solo contorno alla storia, ma vera storia nella storia per portare la lettura su un piano differente e superiore. Integra e amplifica, seppur in maniera altamente simbolica, tutta la vicenda principale.

1Q84 ha i temi classici di Murakami. La solitudine degli individui un po' persi nella società contemporanea che tende ad annullarli nella loro singolarità. La quiete e la determinazione come armi per affrontare la vita quotidiana. Alla fine però il romanzo è una grande storia d'amore, l'amore che strugge e che dà forza, l'amore più come salvezza che come passione. 

Il mondo di 1Q84 è come il nostro, solo un po' diverso. La regola principale per non lasciarsi attanagliare da troppe domande che non possono trovare risposte banali o veloci è fidarsi dell'autore, è una prova di fede nei confronti di Murakami, dobbiamo lasciarci prendere per mano e farci portare senza preconcetti nel suo mondo. Tengo e Aomame risultano così reali, veri, fragili, in balia del mondo in cui vivono eppure non assoggettati a esso, così desiderosi d'amore e vita che non immedesimarsi in loro è difficile, a tratti impossibile. I protagonisti sono come noi lettori, solo un po' diversi.
Nella mio personalissimo indice di gradimento di Murakami questo romanzo è secondo solo a Norwegian wood.

Io, manco a dirlo ho la prima edizione dei due volumi cartonati usciti tra 2011 (libro 1 &2) e 2012 (libro 3), attualmente si trova in edizioni economiche con la stessa suddivisione oppure in una splendida edizione che consiglio in tre volumi brossurati in cofanetto plastificato trasparente.

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Sempre di Murakami ho recensito anche: Vento & Flipper.

"Quello che apprezzo di più, soprattutto per quanto riguarda i romanzi, è non riuscire a comprenderli completamente. Non nutro alcun interesse per le opere di cui mi sembra di capire tutto."
[1Q84 - H.Murakami]
 

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