giovedì 28 luglio 2016

Joe R. Lansdale interpreta Robert E. Howard

Le ali dell'inferno

Un horror a fumetti di Lansdale ambientato in Louisiana, serve altro?


C'è solo un Dio della scrittura per quel che mi riguarda (ne parlerò approfonditamente in altri post), e quel Dio è Joe R. Lansdale, nel mio immaginario l'apice della scrittura a cui ambisco, la padronanza dei termini, le metafore azzardate, le parole con le palle, talmente cazzute che fanno arrossire le signorine e schifano i benpensanti.
E Lansdale è pure versatile, non solo scrive romanzi e racconti noir e pulp, duri come la roccia, ma si cimenta anche con i fumetti, Batman o Jonah Hex che sia.
Qui fa una cosa un po' atipica, prende un racconto di Robert E. Howard,  l'autore che ha dato i natali a Conan, nonché padre della heroic fantasy moderna, un tipetto da  nulla insomma, e da questo racconto, pubblicato postumo nel 1938 su Wired tales, I colombi dell'inferno (Pigeons from hell), ne trae una versione moderna e a fumetti per la Dark Horse in quattro spillatini nel classico formato dei comics americani, e forse avrebbe meritato una trasposizione di maggior respiro.
© Edizioni bd & rispettivi autori
Sono andato a recuperare il racconto ovviamente, non sia mai che non approfondisca qualcosa che mi colpisce, è presente in un paio di raccolte di Howard, a fine pagina le fonti. Horror puro, evocativo, cupo, che trasmette l'aria umida e afosa della Louisiana col suo caratteristico background vudù che la circonda.
A noi è arrivato nel 2009, un anno dopo l'uscita originale, in un brossurato con alette di un centinaio di pagine con l'ottima cura editoriale della bd.
Lansdale amplia il parco dei protagonisti e sposta in avanti verso i giorni nostri le vicende ma il succo è lo stesso: degli sprovveduti finiscono in una casa sperduta in mezzo le paludi della Louisiana, la casa, oltre che a essere zeppa di colombi (uccelli dell'inferno secondo una qualche credenza del sud degli Stati Uniti) è infestata da una Zuvembie, una zombie al femminile, la vecchia proprietaria della magione, ma meno morto vivente e più spirito senziente di pura malvagità, rancore e spietatezza. Questa farà una strage, sangue a fiumi ed efferatezze varie mentre i protagonisti saranno chiamati a sconfiggere il male con ferro e piombo.
I disegni di Nathan Fox con uno stile consono alla vicenda narrata aiutano a coinvolgere ancora di più il lettore, un tratto forse un po' anonimo nei personaggi ma che ha il suo forte nelle scene splatter e negli esterni, dipingendo una palude davvero suggestiva.

Un volume davvero consigliato, Lansdale è una garanzia e di rado una storia horror rende così bene a fumetti.


Il racconto originale "I colombi dell'inferno" si può trovare in ebook nell'antologia di Robert E. Howard "I morti ricordano" (per Mondadori su Urania Horror n.10, sempre di Howard altri racconti horror su Urania Horror n. 8 "I figli della notte").
Purtroppo in cartaceo il racconto si trova solo sul mercato dell'usato, certo se la Newton Compton pubblicasse di nuovo un bel Mammut con tutte le sue opere non sarebbe male; io l'ho letto dalla raccolta "Skull Face" edita nel '93 dalla Nord, ma si trova anche nel quarto volume 4 di "Tutti i cicli fantastici" della già citata Newton Compton del '95. 

Dello stesso autore ho recensito anche il romanzo "La lunga strada della vendetta" (QUI).


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